Finalmente dopo mesi di lavoro (e un trasloco fatto) rilascio la versione di CyBeer 1.5. Non nascondo che questa volta non è stato banale ed ho dovuto sudare parecchio, ma ritengo che alla fine il lavoro sia venuto bene.

Entriamo nel merito delle novità di questa versione:

• Modificata interfaccia grafica (sempre grazie al lavoro di @trenovehb.it)
• Aggiunto conto alla rovescia su ogni step
• Inserito PID Autotune

Inultile dire che la grande novità è rappresentata dall’inserimento della funzione PID Autotune, questo modulo permette di avere in output i valori di un PID consono al proprio impianto/ambiente. Il suo funzionamento si basa sul testare l’impianto fino a una temperatura target, studierà l’inerzia termica presente (quindi andrà oltre il target), studia la sua dispersione termica (tornando sotto la temperatura target) per poi raggiungere nuovamente la temperatura desiderata e a questo punto darà i vari valori di PID. Sul mio impianto con 21.5 Litri in Mash e una resistenza da 2KW ci mette circa 1 ora e mezza.

Quando si fa un test di autotune consiglio di mettere un 10-15% di acqua in più rispetto la cotta in quanto serve per “simulare” la presenza dei grani che tenderanno a raffreddare l’acqua.

L’algoritmo usato in CyBeer per l’Autotune è quello di Ziegler–Nichols con una personalizzazione sul parametro Ki per ottimizzarlo per i nostri scopi.

Se voleste personalizzare meglio i valori ricordatevi che

Kp indica un aumento proporzionale quindi un valore alto “accellera2 l’innalzamento della temperatura

Ki indica la parte integrale funziona come un forte accelleratore (per questo motivo si usano i decimali (aumentatelo di qualche punto decimale altrimenti andrete ben oltre il target)

Kd indica la parte deerivativa funziona da freno quindi aumentando il valore arriverete a target più lentamente.

Un rigraziamento particolare a Dario per i suoi numerosi test e a Max N68 per la pazienza che ha avuto per spiegarmi bene il PID, ma anche a Davide Cantoni che mi ha spinto a sviluppare questo modulo.

Sotto lascio un breve video sull’uso del modulo Autotune e di un test di cotta